Prima amministrazione in provincia di Salerno, terza in Italia, ad essersi dichiarata contro le mafie, deliberando a favore dell’associazione “Libera”.
“Partire dal piccolo per arrivare al grande”. E' la filosofia che anima l'intesa nata tra Vibonati e l'associazione Libera di don Luigi Ciotti, fondata nel 1995. Un' unità di intenti che ha portato il piccolo centro guidato dal sindaco, Massimo Marcheggiani, ad essere il primo comune della provincia di Salerno e il terzo in Italia, a sposare i valori della legalità e della lotta alla mafia promossi da Libera*. “Si tratta di una scelta naturale e doverosa perché l’amministrazione comunale di Vibonati, guidata sapientemente dal sindaco Massimo Marcheggiani, afferma il numero due del parlamentino locale, Manuel Borrelli, da sempre ha fatto della lotta alla mafia e della diffusione della cultura della legalità la priorità della propria attività istituzionale, mettendo in campo, già da anni, una serie di iniziative volte a sensibilizzare, soprattutto i giovani, ai valori della giustizia”. Seguiranno azioni e iniziative mirate come: la diffusione di cartelli stradali riportanti la scritta "Comune Amico di Libera", la promessa di perseguire una politica trasparente e l'impegno costante a celebrare la giornata del 21 marzo. La giornata del 21 marzo, primo giorno di primavera, è il momento che Libera dedica alla memoria di tutti coloro che hanno dato la vita nel nostro Paese per contrastare le mafie. E' questa l'occasione nella quale Libera rilancia ogni anno un impegno che non deve venire mai meno. In continuità con le altre edizioni il 21 marzo 2009 ribadisce con forza la voglia di tanti di essere contro tutte le mafie, contro la corruzione politica e gli intrecci clientelari che alimentano gli affari delle organizzazioni criminali e l'illegalità, e di voler continuare a costruire percorsi di libertà, cittadinanza, informazione, legalità, giustizia, solidarietà.
La XIV edizione avrà come sede la Campania, con una prima manifestazione il 19 marzo a Casal di Principe, in occasione del quindicesimo anniversario della morte di don Peppe Diana e una seconda manifestazione il 21 marzo a Napoli, con l'arrivo dei partecipanti da tutte le parti d'Italia. Due appuntamenti importanti ai quali l’amministrazione comunale vibonatese, non mancherà neanche quest’anno.
Vibonati 13 marzo 2009

* "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è nata il 25 marzo 1995 con l'intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall'Eurispes tra le eccellenze italiane.

Vibonati. Un volto radioso, pillole di saggezza per tutti i convenuti e una lucidità eccezionale. E’ arrivata così Maria Carmela Orlando alla festa dei suoi 101 anni. Uno straordinario ed ambito traguardo che l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Marcheggiani non ha voluto far passare inosservato. Una festa in grande stile, nell’aula consiliare del Palazzo di Città, alla quale hanno preso parte i familiari, i parenti e tantissimi amici dell’arzilla nonnina. Su una targa ricordo il governo locale, con orgoglio, ha fatto incidere ciò che Nonna Maria Carmela è stata fino ad oggi: “Donna sorretta da autentici valori morali e dal calore familiare, fulgido e raro esempio di energica vitalità”. Una instancabile lavoratrice che, delle sofferenze vissute in oltre un secolo, ha sempre saputo tirar fuori lo stimolo per andare avanti. Dalle condizioni dolorose e crudeli delle due guerre mondiali, dalla fame alla perdita dei propri cari. Una vita difficile affrontata sempre con tenacia e vigore, quella stessa vivacità e forza d’animo che ancora oggi, oltrepassati i cent’anni, le fanno affrontare, senza peso, i piccoli acciacchi. “Fino a venti giorni fa, ha affermato la nonna del golfo, mi cucinavo e vivevo da sola, ma ora, da qualche giorno, dopo l’influenza, i miei figli hanno deciso, senza interpellarmi che devono aiutarmi, ma io posso fare da sola”. Era il 9 marzo del 1908 quando Maria Carmela è nata e ora, circondata dall’affetto dei suoi 2 figli e dai tantissimi nipoti, inconsapevolmente è diventata testimone della storia, quella stessa storia che ha sempre raccontato ai suoi familiari e che durante la festa ha reso pubblica. Toccanti le scene descritte con semplici parole dall’anziana, la guerra, ma anche la povertà, la fame, le tragiche scomparse di alcuni suoi parenti fino ad arrivare ad oggi “Quando c’era Mussolini ci mangiavamo gli spaghettini, ora che c’è il Badoglio ci magiamo le foglie” ha affermato la centenaria.
Inutile cercare di scovare il segreto per equiparare il primato della veneranda età “quando arriverete alla mia età, ha affermato ridendo la nonnina, lo scoprirete, l’unica cosa che posso dirvi è che ho lavorato tanto e ho mangiato poco”. (Roberta Cosentino)

“Turisti, se venite a Vibonati o a Villammare non usate il treno”
La provocazione dell’amministrazione comunale di Vibonati

VIBONATI. La giunta comunale di Vibonati, attraverso il vice-sindaco Manuel Borrelli, lancia una provocazione per dare un “segnale forte” ai vertici regionali di Trenitalia sulla delicata questione dei trasporti a sud di Salerno. Tradotto in soldoni, con un’apposita delibera s’invitano i turisti italiani e stranieri, che arriveranno agli aeroporti di Napoli-Capodichino e Salerno-Pontecagnano per poi dirigersi a Vibonati e nelle località del Cilento e del Golfo di Policastro, a non utilizzare il treno ed a servirsi di altri mezzi di trasporto.
“Quest’anno il taglio delle fermate dei treni a Sapri è stato ancora più netto – sottolinea Borrelli – e quindi abbiamo deciso di adottare questa delibera di protesta, che resterà in vigore fino a quando Trenitalia non garantirà alla Campania, al Cilento ed al Golfo di Policastro un servizio di trasporto degno di un paese civile e non come quello attuale, con carrozze in cui l’igiene non è garantita, dove in molti vagoni l’aria condizionata in estate non funziona ed il riscaldamento in inverno è spento; per non parlare dei continui ritardi. Mi auguro - continua il numero due della giunta vibonatese – che Trenitalia e l’assessorato regionale ai trasporti si adoperino ad investire denaro per garantire un servizio adeguato sia per i pendolari che per i turisti. A tal proposito abbiamo anche scritto al nostro assessore Corrado Gabriele affinchè in giunta regionale provveda a mettere al centro della questione il problema del sistema di trasporto ferroviario nel Golfo di Policastro e nel Cilento”. “Trenitalia – conclude Borrelli - pensa, giustamente, a far sì che il nostro paese si doti quanto prima dell’Alta Velocità, ma nello stesso tempo non può dimenticarsi dei bisogni concreti delle centinaia di migliaia di cittadini che, non solo al sud ma anche in molte regioni del nord, sono costretti ogni giorno a vivere un’autentica odissea prima di raggiungere i luoghi di lavoro”.
“Con questa delibera invitiamo anche i tour operators ad indicare ai clienti altre strade per raggiungere Sapri ed il Golfo di Policastro - aggiunge il sindaco di Vibonati Massimo Marcheggiani - Soltanto con un’azione forte, come questa, riusciremo a smuovere le coscienze dei vertici regionali di Trenitalia. I colloqui, da soli, lasciano il tempo che trovano”. (Vito Sansone)

Manuel Borrelli