Vibonati. Un volto radioso, pillole di saggezza per tutti i convenuti e una lucidità eccezionale. E’ arrivata così Maria Carmela Orlando alla festa dei suoi 101 anni. Uno straordinario ed ambito traguardo che l’intera amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Marcheggiani non ha voluto far passare inosservato. Una festa in grande stile, nell’aula consiliare del Palazzo di Città, alla quale hanno preso parte i familiari, i parenti e tantissimi amici dell’arzilla nonnina. Su una targa ricordo il governo locale, con orgoglio, ha fatto incidere ciò che Nonna Maria Carmela è stata fino ad oggi: “Donna sorretta da autentici valori morali e dal calore familiare, fulgido e raro esempio di energica vitalità”. Una instancabile lavoratrice che, delle sofferenze vissute in oltre un secolo, ha sempre saputo tirar fuori lo stimolo per andare avanti. Dalle condizioni dolorose e crudeli delle due guerre mondiali, dalla fame alla perdita dei propri cari. Una vita difficile affrontata sempre con tenacia e vigore, quella stessa vivacità e forza d’animo che ancora oggi, oltrepassati i cent’anni, le fanno affrontare, senza peso, i piccoli acciacchi. “Fino a venti giorni fa, ha affermato la nonna del golfo, mi cucinavo e vivevo da sola, ma ora, da qualche giorno, dopo l’influenza, i miei figli hanno deciso, senza interpellarmi che devono aiutarmi, ma io posso fare da sola”. Era il 9 marzo del 1908 quando Maria Carmela è nata e ora, circondata dall’affetto dei suoi 2 figli e dai tantissimi nipoti, inconsapevolmente è diventata testimone della storia, quella stessa storia che ha sempre raccontato ai suoi familiari e che durante la festa ha reso pubblica. Toccanti le scene descritte con semplici parole dall’anziana, la guerra, ma anche la povertà, la fame, le tragiche scomparse di alcuni suoi parenti fino ad arrivare ad oggi “Quando c’era Mussolini ci mangiavamo gli spaghettini, ora che c’è il Badoglio ci magiamo le foglie” ha affermato la centenaria.
Inutile cercare di scovare il segreto per equiparare il primato della veneranda età “quando arriverete alla mia età, ha affermato ridendo la nonnina, lo scoprirete, l’unica cosa che posso dirvi è che ho lavorato tanto e ho mangiato poco”. (Roberta Cosentino)