Volge al termine il ciclo di appuntamenti teatrali organizzati dall’amministrazione comunale di Vibonati su iniziativa dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Campania, sapientemente diretto da Corrado Gabriele. Una fattiva collaborazione che negli ultimi due anni ha permesso di sviluppare su territorio del golfo di Policastro il progetto “Scuole Aperte”. Mercoledì 18 marzo alle ore 11, presso il Monastero S. Francesco di Paola, nel centro storico di Vibonati, andrà in scena lo spettacolo teatrale tratto dal romanzo “Al di Là della neve – storie di Scampia” di Rosario Esposito La Rossa. Il giovane scrittore, con la collaborazione dell’ attrice Maddalena Stornaiuolo, interpreterà drammaticamente sul proscenio vibonatese brani scelti dall’omonimo romanzo, edito da Marotta e Cafiero, per il quale ha vinto il premio Giancarlo Siani 2008. Tra fredda e lucida cronaca di una quotidianità struggente e i sogni adolescenziali si snoda la rappresentazione teatrale, rilevando anche in questa forma uno spaccato della ferocia della periferia settentrionale di Napoli e di quanti invece lottano per la possibilità di un mondo migliore. Fotografie della realtà di tanti napoletani che vivono nei cosiddetti quartieri difficili di Scampia e Secondigliano. Nel passato recente, queste zone sono state colpite dalla guerra di camorra che ha fatto numerose vittime, anche tra innocenti. Il libro è scritto sull’emotività del momento e si nutre della quotidianità del suo quartiere e soprattutto della tragedia che, nel 2004, ha colpito l’autore – l’assassinio del cugino Antonio Landieri, vittima innocente di un errore della camorra. Rosario Esposito La Rossa spiega così la sua esigenza di scrivere: «Questo libro nasce da uno dei giorni più brutti della mia vita: Era il 6 novembre del 2004 quando decisi di condividere con gli altri questa piccola parte di me. Quel maledetto sabato mio cugino fu assassinato dalla camorra durante la faida che colpì i quartieri di Scampia e Secondigliano. Fu una tragica fatalità, un errore per così dire. Un "errore" o un "orrore", come sarebbe meglio definirlo, che cerca conforto nella scrittura e nella condivisione di tale argomento con quanti non accettano che un omicidio possa risolversi nell'assolutoria definizione di "fatalità"».La descrizione dei luoghi viene riproposta in scena dal regista Mario Gelardi: «Nel suo libro, così come pure sulla scena, Rosario racconta la sua realtà, Scampìa, Secondigliano, la 167, e lo fa con gli occhi del ragazzo che in fondo è. Ne descrive le strade, i palazzi e la vita frenetica e confusa, da formicaio, contrappuntata da una colonna sonora scritta con le canzoni dei neomelodici».Con questo spettacolo prosegue l'attività dei Teatri della Legalità, una programmazione trasversale che fino al prossimo mese di aprile, presenterà ai giovani spettatori di diciannove città della regione, tra cui gli studenti del golfo di Policastro, una selezione di quarantasei titoli, ma anche incontri, laboratori, mostre ed approfondimenti dedicati al tema della legalità. Promossa dall'Assessorato al Lavoro, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, guidato da Corrado Gabriele, per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano dell'associazione I Teatrini. Il reading "Al di la della neve - storie da Scampìa" è curato dal regista Mario Gelardi, autore del fortunato allestimento teatrale di "Gomorra", tratto dall'omonimo libro di Roberto Saviano. Vibonati 17 marzo 2009 |