Ammanco nelle casse comunali, la società -Tributi Italia Spa- trattiene illegittimamente circa 200mila euro. La società con il vizietto di non versare ai Comuni i tributi incassati dai contribuenti in nome e per conto degli stessi Enti colpisce anche a Vibonati. La società "Italia Tributi Spa" da qualche mese detiene illegittimamente, secondo una prima stima dell'ufficio ragioneria, circa 200 mila euro. L'affidamento della riscossione dei tributi alla società pugliese aveva acceso un profondo diverbio già qualche anno fa, quando l'attuale maggioranza vibonatese era seduta tra i banchi dell'opposizione. Per bene tre volte Marcheggiani , allora consigliere di minoranza, votò contro l'affidamento. A nulla valsero i tentativi di non esternalizzare la riscossione dei tributi. L'allora governo di Vincenzo Finizola affidò con un contratto di sei anni la gestione del servizio alla Gsc, società di Monopoli, successivamente assorbita dalla Tributi Italia. Il Tar del Lazio lo scorso 18 dicembre ha accolto il ricorso presentato dalla società Tributi Italia, che il 14 dicembre era stata cancellata dall' Albo nazionale dei riscossori dalla commissione Federalismo fiscale del ministero dell' Economia. Tributi Italia, i cui vertici sono indagati per peculato, è accusata di non aver riversato oltre 89 milioni di euro nelle casse di 135 comuni (tra cui Bologna, Bari e Bergamo). La Seconda sezione del Tribunale Amministrativo del Lazio ha concesso la "cautelare provvisoria" in attesa della camera di consiglio fissata per il 13 gennaio. Il presidente Luigi Tosti nel decreto ha posto l' accento sulla "gravità del danno" inferto al ricorrente, "anche in considerazione della mancata previsione di un congruo termine per la cessazione delle attività". L' effetto è immediato e dirompente: Tributi Italia è tornata nella condizione di riscuotere Ici, Tarsu e Tosap nei 500 comuni d' Italia con i quali ha firmato convenzioni. Ma, intanto, l'amministrazione vibonatese, oltre ad aver avviato l'iter per la risoluzione del contratto ed aperto la pratica per recuperare il credito vantato, si è accertata che i tributi venissero versati direttamente nelle casse comunali, tramite il proprio ufficio di Tesoreria. "Noi- afferma il Sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani- avevamo ampiamente osteggiato l'esternalizzazione del servizio di esattoria, credevamo che all'interno dello stesso Ente ci fossero, così come ci sono oggi, le risorse umane per poter gestire un tale servizio; senza ulteriori aggravi economici per i contribuenti. Inutili furono i nostri tentativi affinché l'allora maggioranza procedesse in tal senso". (Comune di Vibonati - Amministrazione Massimo Marcheggiani)
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