Sarà un Premio Oscar a concludere la settima edizione del Villammare Film Festival, partito lo scorso 27 Agosto. La quattro giorni, organizzata da 105 Tv, non si è fatta mancare proprio nulla. Dalla giuria prestigiosa composta dai tre membri dell’Anac, Ugo Gregoretti, Giorgio Arlorio e Nino Russo, ai dibattiti di grande impegno civile con il film “Biutiful Cauntri”, dal casting per la fiction “Un Posto al Sole” tenuto da Maurizio D’Ecclesiis, all’ultimo film di Massimo Bonetti, giunto a Villammare per farlo conoscere al pubblico scelto che si è seduto nell’arena cinematografica costruita all’aperto per l’occasione. E ora, per la serata finale del 30 Agosto c’è grande fermento per l’arrivo di Nicola Piovani. Pianista, compositore e direttore d’orchestra Piovani rappresenta proprio quel cinema d’autore e di spessore che il Villammare Film Festival vuole celebrare. Con la colonna sonora de “La Vita è bella” di Benigni si è aggiudicato l’Oscar, ma ha ricevuto anche tre David di Donatello (per Ginger e Fred di Fellini, Caro diario e La stanza del figlio di Moretti), quattro premi «Colonna sonora», due Nastri d’argento e due Ciak d’oro. Con L’équipier di Philippe Lioret ha ottenuto la «nomination» al César. Insomma un grande personaggio che farà la sua entrata trionfale al Villammare Film Festival intorno alle 22, dopo la proiezione dei corti scelti dalle giurie di qualità e popolare e l’annuncio del vincitore dell’Edizione 2008. Piovani non solo sarà presente alla manifestazione e salirà sul palco della kermesse, ma si esibirà con il suo pianoforte gran coda davanti al pubblico di Villammare. Il suo concerto in quintetto della durata di oltre un’ora e mezza allieterà il pubblico portandolo nelle atmosfere del grande cinema. Si tratta di un’esibizione che propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati, riarrangiati da Nicola Piovani in versione da piccolo gruppo di solisti, fra i quali spicca innanzitutto il ruolo del pianoforte. Il repertorio è quello che viene dal cinema dei Taviani, di Moretti, di Benigni, di Fellini. Un concerto nato anche con l’idea di fondo di mostrare al pubblico i fabbricatori di suono, quelli che al cinema non si vedono mai e che anche il teatro, talvolta, nasconde nel buio del golfo mistico. Una fascinazione antica, un gioco sospeso continuamente tra sogno e memoria che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile.
A concludere la serata del Villammare Film Festival il dopo cinema gastronomico che come ogni conclusione degna è dedicato al mondo dei dolci con “I cannoli del Regno delle Due Sicilie” a cura di Crivella Dolce Cultura. Il cannolo siciliano con ricotta di pecora e canditi di Sicilia della Pasticceria Alba di Palermo, quello napoletano, fritto con crema e quello cilentano, a base di ricotta di capra, miele e fichi del Cilento, si presenteranno per un raffronto e un excursus completo su un territorio che ha in comune una stessa storia e d una identità. Ad accompagnarli il Moscato D’Asti dell’azienda “Elio Perrone” di Asti. Infine, a dare l’appuntamento all’anno prossimo e a coronare il firmamento di stelle della settima edizione lo spettacolo pirotecnico che origina dal mare a cura della ditta Di Muoio di Vatolla. (Daria Scarpitta)